L'autotrasporto in Sardegna continua a marciare con le ruote sgonfie e sono negativi sia i saldi provinciali sia la crescita. E' la denuncia di Antonio Mellino, presidente Regionale di Confartigianato Trasporti, secondo il quale il trasporto delle merci nel 2012 ha confermato il trend non positivo degli ultimi anni.
Lo provano i dati regionali, di Albo Autotrasporto e Ufficio Studi Nazionale Confartigianato, che al primo gennaio 2013, hanno visto registrate 3.549 imprese con veicoli, con un calo del 3,53% rispetto al 2011, a dimostrazione "di come le aziende del settore continuino, da cinque anni, a consegnare i libri contabili in tribunale".
Nel 2011, le iscrizioni furono solo 11 con 190 cancellazioni, per un saldo negativo di 167 unità. Nel 2012 la leggera frenata: a fronte di 74 iscrizioni, le chiusure registrate furono 158, per un bilancio totale negativo di 84.
"Un mese fa lanciammo un appello ai futuri parlamentari sardi – ha spiegato Mellino – affinché si impegnassero da subito per la Sardegna, per rivendicare il diritto alla continuità territoriale delle imprese isolane e la sterilizzazione dei tempi di attesa agli imbarchi nel calcolo dei tempi di guida, individuando così le modalità per il contenimento di costi generali. Purtroppo le notizie che abbiamo sulla continuità territoriale non sono buone, pare, infatti, che la Commissione Europea pubblicherà presto una delibera con la quale non approverà questa agevolazione per Sardegna e Sicilia, e cancellerà gli 'ecobonus' (mai utilizzati nella nostra regione). Per questo siamo in allarme e vigiliamo sulle prossime comunicazioni che verranno fatte".
Per Mellino sarebbe opportuno che il Governo approvasse un decreto "sulla fiscalità di vantaggio per le merci prodotte in Sardegna, così come avviene in Corsica"