Sono riprese questa mattina, nonostante la protesta della popolazione, le demolizioni dei manufatti ritenuti abusivi lungo la costa della Marina di Sarrala a Tertenia. Il personale di una ruspa fatta arrivare dalla penisola ha abbattuto una villetta sul mare edificata a meno di 300 metri dalla battigia.
L’opposizione alle demolizioni, decise dalla Procura della Repubblica di Lanusei, è stata dura da parte della popolazione della zona. Numerosi genitori hanno usato i loro piccoli come "scudi umani", cercando hanno di impedire alle ruspe della ditta Tecnic di Cuneo di superare lo svincolo sulla Statale 125 per arrivare alla marina di Sarrala, per procedere alla demolizione della casa sul mare.
Ora i protagonisti della protesta saranno segnalati alla Procura. Si tratta di una sessantina di persone hanno formato un blocco, ma oltre a donne, anche incinte, e anziani, c'erano numerose carrozzine con sopra neonati.
Già metà gennaio, il presidio della popolazione aveva impedito il transito delle ruspe. Oggi le forze dell'ordine però hanno fatto rispettare il provvedimento di demolizione. Due mesi fa la protesta degli abitanti di Tertenia, contro le demolizioni della case abusive, aveva bloccato i mezzi e la Procura aveva optato per una linea morbida. Ma ora le ruspe sono tornate.