sardinia-green-island-gli-operai-di-nuovo-sui-silos-la-regione-convoca-un-tavolo

 

Prima notte sui silos per i lavoratori della Sardinia Green Island, risaliti sulla alta struttura, a Macchiareddu, per chiedere subito un tavolo di confronto con la Regione per la loro vertenza. E la Regione ha subito risposto convocando un tavolo con Sindacati e Azienda che fa capo al presidente regionale di Confindustria Alberto Scanu. Il vertice è fissato per mercoledì prossimo, ore 16, all'Assessorato dell'Industria.
 
La notizia dell'incontro in Regione non ha, però, messo fine alla protesta degli operai. In cima ai silos è stato appeso con una corda al collo un fantoccio e srotolato uno striscione di sei metri con la scritta "Vergogna". 
 
Nelle prossime ore tre dei 90 operai decideranno se sospendere o meno lo sciopero della fame e della sete, annunciato ad oltranza fino alla convocazione del tavolo. "Ora è arrivata. Ne prendiamo atto – ha dichiarato Giampiero Manca (Rsu Filcem-Cgil) – ma la battaglia non si ferma. Ci costringono a stare  un'altra settimana sopra i silos e in presidio a Macchiareddu, la tensione è alta, non è semplice cercare di arginarla". Non si  escludono, infatti, tra oggi e domani altre azioni di lotta.
 
"Siamo alla fame, da febbraio senza ammortizzatori sociali, dopo quattro anni di cassa integrazione, e davanti a noi un futuro incerto – ha aggiunto Manca – la soluzione della vertenza é legata a un intoppo burocratico: le autorizzazioni per l'impianto solare termodinamico di Vallermosa che l'azienda intende realizzare e che consentirebbe la ripresa produttiva. La risposta sarebbe dovuta arrivare già la settimana scorsa ma tutto è fermo".