Lotta per la zona franca integrale.
Protestano i membri del Movimento Terra Libera: dopo una notte in presidio dentro la raffineria della Saras, la contestazione si sta spostando sotto il palazzo della Regione, in viale Trento, per un sit-in. Si chiede l'azzeramento delle tasse sul carburante, come stabilito dal decreto legislativo 75 sulla zona franca integrale a cui la Regione ha dato attuazione il 12 febbraio scorso.
"Vogliamo vedere gli effetti della zona franca impressi nelle colonnine dei distributori- ha spiegato Giuseppe Marini (Movimento Terra Libera) – ovvero i prezzi allineati a Livigno: 1,07 il gasolio e 1,15 la benzina, contro gli attuali 1,70 e 1,80".
Secondo quanto sostiene il Movimento, la colpa sarebbe della Regione. "Il 12 febbraio a seguito della nostra occupazione si è espressa a favore di questo diritto, sull'esempio di 280 Sindaci, ma poi tutto è fermo solo perché non arriva il documento con la comunicazione all'Ufficio della Dogana" ha aggiunto Marini.
La Saras ha fatto sapere che "da sempre lavora e si impegna nel territorio nel pieno rispetto del quadro normativo vigente. Qualora dovesse concretizzarsi una modifica del quadro legislativo, Saras, come sempre, si adeguerà alle nuove disposizioni di legge". "Per questo abbiamo abbandonato il presidio a Sarroch – ha precisato Marini – non è responsabilità della Saras ma della Regione, piuttosto che pensare solo al rimpasto in Giunta deve inviare subito la comunicazione e dare così attuazione immediata alla zona franca e agevolare i sardi martoriati dalla crisi".
"A detta del funzionario che stamani sostituiva il Direttore Generale – ha spiegato ancora Marini– pare che l’Ufficio delle Dogane di Cagliari non abbia mai ricevuto alcuna comunicazione da parte della Regione in riguardo a quanto già trasmesso dalla stessa alle Compagnie Petrolifere e al Ministero. Inoltre ci è stato detto che la Saras sollecita da giorni una risposta per l’attuazione dei nuovi prezzi sui carburanti con l’esclusione delle tasse non dovute poichè la Sardegna risulta dal 12 febraio in regime di zona franca integrale. I sardi – ha concluso Marini – stanno pagando tasse non dovute e non intendono continuare a farlo".