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Cellino vuole restare in Comunità. Proprio lì, dove si trova ora ai domiciliari. A dirlo per suo conto, il legale del Presidente: "Ripete che vuole uscire solamente da uomo libero e ribadisce di aver fatto tutte le cose regolarmente senza abusi. Le difformità edilizie riscontrate sono quelle indicate dal Comune. Adesso valuteremo con gli altri legali cosa fare".

Dopo aver considerato le condizioni della struttura simili a un lager l'avvocato Benedetto Ballero, che difende il presidente rossoblu, preoccupato per le condizioni in cui è detenuto il suo assistito nel pomeriggio si recato nella comunità Terramanna a Villamassargia dove si trova ai domiciliari, nell'ambito dell'inchiesta sulla realizzazione dello stadio Is Arenas, il patron rossoblù che ha detto di voler stare nella struttura. "Il presidente Cellino – ha spiegato l'avvocato – non vuole fare nulla, vuole rimanere dove lo collocano fino a quando non sarà considerato estraneo ai fatti che gli vengono contestati".

L'incontro fra legale e presidente è servito proprio per fare il punto sulla situazione, per raccogliere le impressioni dello stesso Cellino sulle condizioni di detenzione, dopo che i legali avevano denunciato, sulla pagina facebook del Cagliari calcio dove già sabato era comparsa una notizia che segnalava la struttura come "inagibile", l'inadeguatezza della comunità. "I problemi della struttura sono quelli che avevamo già evidenziato – ha sottolineato l'avvocato Ballero – c'è una stanza in un complesso disabitato, con costruzioni non completate tutto intorno. Non c'è una cucina vera e propria. Il riscaldamento è precario come lo è pure l'acqua calda".