Cagliari oggi ricorda i suoi morti con una seria di iniziative nei luoghi maggiormente colpiti dal bombardamento di 70 anni fa.
Il 28 febbraio del 1943 era domenica. Poco prima delle 13, 85 aerei delle forze alleate gettarono 538 bombe per 123 tonnellate di esplosivo. Le sirene d'allarme, per mancanza di energia elettrica, erano ormai inservibili. L'incursione durò 2 ore: furono distrutti il porto, il Palazzo della Dogana e la Stazione delle Ferrovie dello Stato. Quasi tutta la via Roma andò in rovina. I morti furono 200 secondo le cifre ufficiali e i feriti alcune centinaia. Il giornale d'Italia pubblicò i nomi di tutti i caduti nelle tre incursioni di febbraio: erano 416.
Alle 11 si è svolta la messa nella chiesa di San Francesco da Paola, in via Roma, celebrata in onore dei caduti e organizzata dal Comune e dall'Associazione provinciale vittime civili di guerra.
Dopo la messa ci si sposta nel palazzo del Consiglio regionale per una commemorazione davanti alla lapide dedicata ai cagliaritani morti il 28 febbraio.
In serata gli altri appuntamenti. Alle 17,30, alla Cittadella dei Musei con la mostra "Geografie della memoria". Segue. alle 19 in piazza Carlo Alberto con le proiezioni "Cicatrici" e "Ghettendi Pingiaras. Ritorno a Stampace". Alle 19,45 in piazza Santo Sepolcro verrà proiettato "Quella notte" di Michele Columbu. Il gran finale la sera alle 20,15, il corto: "Due destini" sarà proiettato sul Palazzo Baccaredda, lato Largo Carlo Felice, che per l’occasione si trasformerà in grande schermo.
Prima di quest’ultimo appuntamento un gruppo di ciclisti scenderà da piazza Yenne alle 20 verso piazza Matteotti, con le luci accese e suonando i campanelli, a fare da contorno tutto il Largo Carlo Felice sarà oscurato e silenzioso. Il ritrovo per chi vorrà partecipare con la propria bici e, però, alle 19,15 in piazza Giovanni XXIII con partenza alle 19,30 per piazza Yenne.