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Non si placa il vento di bufera sollevato dalla questione zona franca. Ed è scontro tra Stocchino, consigliere Pdl e la Barracciu, in quota Pd. 

"La Barracciu, da neo parlamentare europea, ignora i termini della zona franca- afferma Angelo Stochino, consigliere regionale del PdL– si faccia aiutare da esperti e decida in fretta se stare in Sardegna o a Bruxelles. Con le sue dichiarazioni dimostra di non aver capito niente della Zona Franca integrale in Sardegna mascherando, di fatto, l’inerzia nella legislatura che va dal 2004 al 2008 e cioè quando al governo della Regione Sardegna vi era una Giunta di centro – sinistra".

Prosegue Stocchino: "La partita del Presidente Cappellacci, ha avuto il forte sostegno del PSd’Az e di tutta la coalizione di maggioranza. Inoltre, questo principio sta avendo un solido riconoscimento anche da parte dei comitati spontanei che hanno dedicato tempo ed energie affinché si procedesse a questo passo importante".

Per concludere, tornando alle dichiarazioni di Francesca Barracciu, Stocchino dichiara ancora: "E' trascorso già un mese dalla sua nomina a parlamentare europeo e ancora non filtra nessuna notizia riguardo una scelta operata dall’esponente politico del Pd che, al momento, risulterebbe incompatibile in uno dei due consessi occupati. Qualora decidesse di optare per il parlamento Europeo piuttosto che per il consiglio Regionale della Sardegna le consiglio di avvalersi di bravi consulenti che le spieghino, nel dettaglio, cosa è inteso per “zone franche” ".

Non tarda ad arrivare la replica della Barracciu, Pd: "Povero Stocchino, nel sua funzione quotidiana di servo sciocco di Cappellacci mostra tutta la sua incapacità di comprensione giuridica e la sua confusione mentale. Torni a scuola che è meglio. Se è capace rilegga le dichiarazioni di Cappellacci e forse sarà in grado di capire la portata della presa in giro e della confusione creata ad arte dal suo presidente".

E argomenta così il suo attacco: "Gli articoli 166/181 del Regolamento 2913/1992, cui Stocchino fa riferimento, stabiliscono che le zone franche, riferendosi a quelle portuali ed aeroportuali, siano "intercluse" ovvero inaccessibili a soggetti non autorizzati. Definiscono – e cito – che "la costruzione, in una zona franca, di qualsiasi immobile è subordinata a un'autorizzazione preventiva dell'autorità doganale", oppure che "le persone che entrano in una zona franca o in un deposito franco, o ne escono, possono essere sottoposti a controllo doganale. Dunque, Stocchino pensa che la Sardegna nella sua interezza possa diventare un'unica grande area doganale portuale o aeroportuale "interclusa" all'accesso con cancelli di ingresso ed uscita? Vuole, Stocchino, chiedere alle famiglie Sarde che vogliono dare una casa ai loro figli, di presentare richiesta all'Autorità doganale? Chiedessero, lui e il centrodestra, una risposta alle Autorità Doganali nazionali, e questa arriverà in brevissimo tempo così da chiarire definitivamente la questione della loro ormai evidente faciloneria politica."