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Sono più di duecento i disegni realizzati da Primo Pantoli in mostra allo Spazio InVisibile di via Barcellona, sino al 2 marzo 2013.

Le immagini, disegnate su carta con matita, china, pennarello e colore all’acquerello riportano agli anni in cui Pantoli (Cesena 1932) arrivò in Sardegna dalla Toscana (1957) e cominciò a percorrere i paesaggi e conoscere la gente dell’Isola, ritratta in situazioni famigliari, di vita quotidiana, magari sulle strade del paese mentre ci si ritrovava al meriggio. I disegni, realizzati tra il 1957 e il 1960, dimostrano un interesse per il contesto antropologico, virando sul sociale e sull’intimità umana.

La mostra, curata dallo storico dell’arte Efisio Carbone, dà occasione di conoscere una parte dell’opera meno nota dell’artista, ma che è “testimonianza della qualità artistica di un uomo che ha avuto un ruolo importante nel contesto sardo della seconda metà del Novecento”, spiegano gli organizzatori della rassegna.