Flavio Briatore smentisce Berlusconi (e l’Unione sarda): “Non entro in politica”
Negli scorsi giorni il principale quotidiano sardo aveva anticipato un’idea di. Berlusconi: candidare in Sardegna Flavio Briatore. Il noto imprenditore cuneese, molto amico del leader del Pdl è stato per anni titolare del Billionaire, locale della Costa Smeralda frequentato da vip e altri personaggi televisivi.
Ma oggi arriva la smentita via twitter. Al blogger ‘Insopportabile” che gli chiedeva: “Briatore probabile candidato in Sardegna. Sono curioso di sapere qual è la sua idea di sviluppo per una Sardegna nuova”, il manager piemontese ha risposto categorico: “Non mi candido da nessuna parte..non entro in politica”.
Briatore non è, però, mai stato lontano dalle dispute politiche. Ha fatto notizia la sua recente partecipazione alla trasmissione di approfondimento di Michele Santoro, Servizio Pubblico.
E anche per quando riguarda le questioni isolane non si è mai tirato indietro. Entrò in polemica con l’ex presidente della Regione Renato Soru per la “tassa sul lusso” e spesso ha detto la sua sulle vicende politiche isolane. Ed è noto anche per le imprese sportive in Formula 1 e per i guai con la giustizia (gioco d’azzardo negli anni ’80, reato amnistiato) e col fisco. E così, dopo Luca Barbareschi, il Pdl potrebbe ripresentare un candidato “non sardo”.
Anche il Pd fa i conti con i “continentali”. “La Sardegna sarà presente nelle sedi istituzionali dove le vicende sarde si decidono, sia in Italia, sia in Europa, anche promuovendo le necessarie riforme legislative", ha dichiarato ieri il segretario nazionale Pd, Pierluigi Bersani, “conosco i problemi della Sardegna, dai giovani al lavoro, al sistema produttivo, alla continuità territoriale, ai temi ambientali. E so quanto sia importante che questi temi siano rappresentati a livello nazionale. Le questioni poste dal segretario del Pd sardo sono dunque fondate.
Ora di fronte alla sfida che dobbiamo sostenere i problemi devono essere superati. Per questo se dopo le elezioni politiche, rispetto alle attese, ci sarà un deficit di rappresentanza per la Sardegna, sono impegnato da ora a risolverlo". Insomma la Sardegna potrebbe avere un seggio a Bruxelles e qualche poltrona al Governo. Dalla propria pagina facebook il segretario regionale Pd, Silvio Lai, commenta: “Di Bersani mi fido. É un uomo che non fa promesse: prende impegni che sa di poter mantenere. Per questo considero importanti le decisioni di oggi”.
Ma intanto Lello di Gioia e Luigi Manconi prenderanno il posto ai candidati sardi Pd.