Diminuire la tassa sui rifiuti alle associazioni di volontariato è la proposta del consigliere comunale Enrico Lobina (Federazione della sinistra). “Ho presentato un’interrogazione sulla Tarsu (Tassa rifiuti solidi urbani) all'Assessore al Bilancio – ha dichiarato il consigliere – Chiedo che si valuti la possibilità di ridurre la tassa a quelle associazioni di volontariato operanti nel settore bibliotecario, culturale o di promozioni e sociale e di sostegno morale, visto che non hanno reddito e operano con risorse erogate da istituzioni pubbliche o con raccolta fondi”.
Lobina ha spiegato i parametri vigenti. Il Comune suddivide le tariffe della Tarsu in dieci fasce, quindi, secondo lo schema attuale, le associazioni di volontariato sono ricomprese alla classe 3, con un onere di 3,66 euro a metro quadro.
“Molti di questi soggetti pagano dei forfait alti rispetto al loro scopo sociale, per il semplice fatto di avere sedi ampie con una produzione di rifiuti bassissima – ha precisato Lobina – Non tutte le associazioni che si definiscono di volontariato lo sono veramente: la soluzione è istituire una categoria specifica per le associazioni di volontariato regolarmente iscritte al registro regionale del volontariato o all’albo delle associazioni di promozione sociale o all’albo regionale degli enti privati senza fini di lucro, prevedendo una Tarsu pari al 50% di quanto previsto per le abitazioni”.
Il consigliere propone inoltre un’alternativa per trovare la copertura di bilancio: aumentare leggermente le tariffe applicate alle case da gioco e quelle degli immobili ecclesiastici.