La Guardia di finanza di Cagliari ha posto sotto sequestro circa due milioni di euro – tra conti correnti, fabbricati e terreni – intestati agli amministratori della Macar Srl di Villacidro. Tra gli indagati per truffa aggravata in danno dello stato per l’illecita percezione di contributi co-finanziati con l’unione europea e bancarotta fraudolenta, anche il cagliaritano Fracesco Elias Sanna.
Secondo la ricostruzione investigativa, gli amministratori della società di Villacidro – che si occupava di lavorazione e rivendita di carciofi sott’olio- al fine di ottenere il massimo importo finanziabile, avrebbero predisposto una serie di documenti contabili e fiscali attestanti l’acquisto di macchinari con costi superiori rispetto a quelli reali. Gli amministratori si sono serviti di due società estere operando una cosiddetta “triangolazione internazionale”: i macchinari erano stati originariamente venduti da un’impresa spagnola, che a sua volta li ha rivenduti ad una società austriaca “fantasma”, dopodiché sono giunti in Italia. L’operazione, secondo le indagini della Procura, ha consentito di gonfiare i costi dei macchinari fino al 300%.
I finanzieri hanno scoperto e impedito l’ultimo atto del disegno criminoso: proprio gli stessi macchinari stavano per essere imballati e caricati su dei container con destinazione Egitto. Gli indagati ora rischiano la confisca definitiva dei beni sequestrati.
