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Scambio di battute tra il consigliere di minoranza Luciano Uras (Sel) e l’assessore del Lavoro, Antonello Liori sulla questione Csl-Cesil. In una nota diffusa in serata, l’esponente del gruppo misto, ricordando la difficile situazione dei 400 lavoratori precari dei centri servizi per il lavoro di tutta l’isola, ha denunciato che “non bastano le norme di proroga dei contratti per continuare il lavoro. Bisogna anche stare nella simpatia della burocrazia che, senza motivazione alcuna, si rifiuta di dare attuazione alla legge di proroga e alla deliberazione della Giunta”. Uras chiama direttamente in causa Liori e conclude: “L'assessorato del Lavoro proceda ai rinnovi dei contratti e alla ordinata gestione dei servizi per il lavoro e per l'inserimento occupazionale dei soggetti svantaggiati”.

Alle accuse di inadempienza è immediatamente arrivata la risposta di Liori, che controbatte puntando il dito contro l’opposizione, accusandola di“scambiare lucciole per lanterne”. Rispondendo direttamente a Luciano Uras, Liori afferma:“apprezzo la fantasia dimostrata chiedendo all'Assessorato di “procedere ai rinnovi dei contratti”. Però, il consigliere dovrebbe ben sapere che non si tratta di una competenza regionale, bensì degli Enti locali che gestiscono il servizio”

“Se il servizio garantito da Csl e Cesil e gli oltre 400 lavoratori coinvolti non vedono ancora concretizzarsi una soluzione definitiva non è certo colpa mia – ha proseguito Liori. – Ora, il disegno di legge, da me presentato ed approvato prima in Giunta e poi all’unanimità dalla Commissione consiliare, è all’attenzione del Consiglio regionale, che è ben consapevole dell’urgenza del provvedimento legislativo, che rappresenta la soluzione definitiva”.