Altre 5 persone (di cui 2 bambini), delle 13 in tutto che sono entrate in contatto con il paziente ogliastrino affetto da influenza H1N1, sono risultate positive al tampone. Le loro condizioni sono buone, stanno bene e non hanno sintomi della malattia e il fatto che siano risultate positive non implica che debbano sviluppare la stessa influenza. La Asl 4 di Lanusei e l'assessorato della Sanità stanno comunque monitorando il loro stato di salute e hanno adottato tutte le misure di profilassi necessarie per evitare l'eventuale diffusione del virus.
In giornata la De Francisci aveva dichiarato che “in Sardegna non esiste alcun rischio di pandemia o epidemia da influenza H1N1 e la Regione è attrezzata per la diagnosi e l’eventuale cura dei pazienti. È normale che il ceppo sia riapparso, dato che circola dal 2009, e la sua virulenza è pari o anche inferiore rispetto ad altri tipi di influenza che stanno circolando in queste settimane anche nell’Isola”.
Precisando però che: il vaccino è in distribuzione dal 2010 ed è raccomandabile assumerlo soprattutto se si fa parte di una categoria di quelle considerate a rischio (cardiopatici, anziani, bambini)”.
Si è tenuta questa mattina la riunione a Cagliari che l’assessore regionale della Sanità, Simona De Francisci, ha convocato per fare il punto sulla situazione dopo che è stato accertato che il paziente di Tortolì è affetto dall’influenza H1N1. All’incontro hanno preso parte medici, esperti e i vertici dell’Azienda sanitaria 4 di Lanusei, del Brotzu e delle Aziende ospedaliero-universitarie di Cagliari e Sassari.
La riunione è servita per stabilire le modalità operative di intervento se dovessero verificarsi altri casi. L’assessore ha anche voluto lanciare un appello alla popolazione e ai medici di base: “Per evitare di intasare i Pronto soccorso, specie quelli di periferia, è necessario prima rivolgersi al proprio medico di famiglia all’insorgenza di sintomi influenzali. Sarà lui poi a verificare l’eventualità di contattare l’ospedale di riferimento”.