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Presentato a Cagliari il movimento “Under 40”. “Un movimento politico generazionale, che accomuna quelle persone nate negli anni 70 e 80 che hanno vissuto in pieno il declino del loro Paese”, lo presentano i Riformatori che però precisano che il loro messaggio vuole andare oltre le fila della loro realtà politica.

Perché Under 40? “Certo per indicare anche uno spartiacque anagrafico, che dia orgoglio e motivazione a chi è giovane, ma non per questo ‘meno bravo’. Ma, in realtà Under 40 non lo si è solo nella carta di identità ma nella testa. Under 40 è un nuovo modo di fare politica, che accetta e include anche i sessantenni con la testa giovane, disposti a mettersi in discussione ogni giorno, perché sia sempre chiaro che l’obiettivo è l’uguaglianza dei punti di partenza, senza distinzione di censo o parentele”, spiegano i Riformatori presentando punto per punto il manifesto del movimento.

Non più di 10 anni in politica. Una volta terminato il mandato si deve tornare alla propria professione e al proprio lavoro. Non si deve vivere di politica ma per la politica.

Liste pulite. Chi si candida non deve avere condanne, in particolare per reati gravi e contro la pubblica amministrazione. Siamo tutti garantisti ma non è possibile accettare che occupino posti di potere uomini e donne che non rispettano le leggi, non dando così per primi il buon esempio.

Banda larga, WI-FI libero e E-Democracy. Siamo convinti che la scommessa della banda larga e del WI-FI libero siano strumenti di democrazia e di progresso economico. L’accesso al web libero, immediato, veloce, nelle parti più antiche e lontane della nostra Isola è una garanzia di crescita culturale e di moltiplicazione di opportunità economiche. Con i nuovi media è anche possibile far partecipare più attivamente i cittadini al processo democratico. Il web è già ora una piazza di discussione e di confronto.

Primarie per tutte le candidature. Le Primarie sono un grande strumento di democrazia diretta. È giusto che la classe politica sia selezionata dalla base, anche nella formazione delle liste. Questo consentirà ancora di più di avvicinare gli elettori agli eletti, con un vero e proprio patto tra cittadini e politica.

Inglese “obbligatorio”, multilinguismo gradito. Dire “inglese” significa dire dunque “apertura al mondo” attraverso canali che non penalizzano più la nostra insularità.

Continuità territoriale per i giovani. Proponiamo tariffe agevolate di continuità territoriale aerea e navale peri giovani sardi che vogliono viaggiare, ma anche per i giovani “non sardi” che vogliono venire a visitare la Sardegna

Stop burocrazia, avanti chi ha il merito. La troppa burocrazia ostacola il lavoro. Le regole devono essere sempre rispettate ma bisogna evitare che la burocrazia blocchi lo sviluppo. Il merito deve essere sempre premiato e chi merita deve essere messo nelle condizioni di poter andare avanti. Anzi, deve essere agevolato.