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Un viaggio da incubo quello che hanno dovuto subire i passeggeri del treno Sassari-Cagliari di questo pomeriggio.

Partito alle 14,26 dal capoluogo turritano, il convoglio, composto soltanto da due carrozze, era già strapieno una volta arrivato ad Oristano, più o meno a metà percorso.

Posti a sedere esauriti e passeggeri in piedi per ore  lungo i corridoi dei vagoni e negli spazi antistanti le porte, dove di regola non si dovrebbe sostare.

A bordo soprattutto studenti fuorisede che tornavano a Cagliari dopo un fine settimana trascorso in famiglia, ma anche tanti anziani. In particolare questi ultimi si sono lamentati più volte durante il viaggio, racconta chi era a bordo del treno. “Stiamo peggio delle bestie”, è stato il commento più sentito tra i vagoni, ma si è arrivati anche ad un grido corale di rabbia: “Vergogna, vergogna”.

“A bordo si moriva di caldo, per il riscaldamento acceso e per le tante persone presenti – racconta una studentessa salita a Oristano – e non potevamo andare in bagno perché i corridoi erano occupati da passeggeri e bagagli. Inutile chiedere l’assistenza del personale Trenitalia, perché a bordo non abbiamo visto i controllori”.

Solo una volta arrivati a Cagliari i passeggeri hanno potuto presentare le loro lamentele al personale di Trenitalia che ha promesso loro di presentare un rapporto all’azienda, ma ha giustificato i disagi col fatto che “mancano i mezzi. Il viaggio si è svolto, comunque, in condizioni di sicurezza", hanno infine risposto gli uomini di Trenitalia ai passeggeri ancora inferociti.