Si annuncia un’audizione “col botto”. La Sezione regionale di controllo della Corte dei conti è convocata martedì prossimo in adunanza pubblica. All’ordine del giorno la relazione del magistrato istruttore Lucia d’Ambrosio sugli esiti della “Indagine di controllo sull’attività di indirizzo e sul finanziamento degli Enti del Servizio Sanitario Regionale da parte della Regione Autonoma della Sardegna (2010-2011)”.
L’adunanza sarà presieduta dal Presidente della Sezione di controllo, Anna Maria Carbone Prosperetti. Nel corso della quale verranno affrontate tante problematiche. Tutte delicatissime. C’è il finanziamento del Ssr (servizio sanitario regionale) da parte della Regione e le carenze degli atti di indirizzo, sempre della Regione. Poi la crescita del disavanzo sanitario e dei costi della produzione, con particolare riguardo ai costi per le risorse umane (personale di ruolo, consulenti, collaboratori, lavoratori interinali) e alla spesa farmaceutica territoriale e ospedaliera.
Ci sono poi le criticità dei controlli interni alle Aziende e del controllo esercitato dalla Regione e le procedure di verifica (ancora da parte della Regione) del conseguimento degli obiettivi assegnati ai
Direttori generali. Infine la situazione della rete ospedaliera regionale, le criticità nel governo delle liste di attesa, gli atti di indirizzo e i controlli sull’attività libero professionale intramuraria e i ritardi nelle procedure di accreditamento delle strutture sanitarie e sociosanitarie.
Sono stati formalmente chiamati a partecipare gli assessori e i dirigenti regionali competenti, il direttore dell’Agenzia regionale della Sanità e i direttori generali delle aziende.
In serata la replica dell'assessore alla Sanità Simona De Francisci. “Nel 2012 la Regione, nel campo della sanità, ha accelerato su tutti i fronti anche per rispondere a criticità e annosi problemi sollevati dalla sezione regionale della Corte dei Conti, la cui indagine è riferita agli anni 2010-2011”. Ha chiarito l'esponente della Giunta Cappellacci, in merito a quanto anticipato dall’istituto contabile che martedì presenterà l'Indagine di controllo sull'attività di indirizzo e sul finanziamento degli enti del servizio sanitario regionale da parte della Regione Sardegna (2010-2011).
“Accreditamento delle strutture sanitarie, spesa farmaceutica e disavanzo, costi del personale e riduzione delle liste d’attesa – ricorda l’assessore – sono solo alcuni dei settori sui quali, in questo anno che va a concludersi, abbiamo lavorato intensamente per invertire la tendenza e perché già nei prossimi anni ci siano sensibili miglioramenti. Ricordo solo la legge approvata a metà ottobre dal Consiglio regionale o i provvedimenti sulla spesa farmaceutica, la territorializzazione dei servizi sanitari e gli investimenti. Tutto questo in un contesto nazionale di estrema difficoltà e con decisi tagli sul settore che tutti conosciamo”.
“Tutte azioni messe in campo anche grazie agli autorevoli rilievi della Corte avanzati nel 2011 e i cui effetti potranno vedersi a partire dal 2012. Su altri fronti, è evidente che essendo problematiche che si protraggono da diversi anni, occorrerà più tempo per apprezzarne i miglioramenti, ma non possiamo che essere fiduciosi”, conclude De Francisci.