Ci sono i fondi: 886mila euro a giugno 2012, ci sono quattro diverse amministrazioni interessate: Regione, Provincia e comuni di Cagliari e Quartu, ma rimane anche il problema: i topi per strada.
“Cagliari continua a essere invasa dai topi e le amministrazioni continuano a rimbalzarsi le responsabilità. Il risultato, come al solito, è che i cittadini non hanno risposte”.
Parole di Alessandro Sorgia (Pdl) che ancora una volta ha richiamato l'attenzione del consiglio provinciale, nel corso dell'ultima seduta, sul proliferare dei ratti a Cagliari. “Il gruppo Pdl – ha ricordato – poco più di un anno fa, aveva proposto una modifica alla legge regionale 21 del 1999, relativa al controllo e alla lotta agli insetti nocivi e ai parassiti dell'uomo, degli animali e delle piante, che permettesse alla Provincia, di effettuare gli interventi di derattizzazione. Ma non si è mosso niente. Vorrei sapere – ha chiesto – cosa sta facendo l'amministrazione provinciale”.
“E' da più di due anni – ha risposto dai banchi della giunta l'assesore alle Politiche energetiche e ambientali, Ignazio Tolu – che la Provincia non ha più la competenza relativa alla derattizzazione. Abbiamo dovuto bloccare l'attività da giugno 2010 dandone preventiva comunicazione ai Comuni. Ma, a fine 2011 e a giugno 2012 la Regione ci ha trasferito due tranche, entrambe di 443 mila euro, per le attività di derattizzazione. La prima è stata inserita nel bilancio di previsione 2012, la seconda nell'assestamento e sarà impegnata entro l'anno. Nel frattempo, il consiglio provinciale, lo scorso agosto, ha provveduto a deliberare e fornire, in una situazione di vuoto normativo, le linee di indirizzo per l'utilizzo di queste risorse. La Provincia ha quindi provveduto a bandire le gare per l'acquisto del materiale necessario, come rat box, e nel mese di gennaio partiremo con l'attività di derattizzazione in tutto il territorio provinciale. Oggi l'attività di derattizzazione – ha concluso Tolu – è molto più complessa e articolata e le amministrazioni comunali di Cagliari e Quartu hanno già messo in campo una capillare attività secondo le nuove norme”.
