Passando nella zona di San Benedetto e girando in Via Manzoni ci si ritrova davanti un parcheggio multipiano. Forse non tutti ricordano che, tra il 2003 e il 2007, gli abitanti della zona si ribellarono alla costruzione di quel parcheggio.
In questi giorni, grazie a una interrogazione dell'Udc in Consiglio Comunale sull'agibilità del parcheggio, mi è tornato in mente che quello stesso partito che oggi parla di pericolo – facendo notare che la struttura è costruita su una falda acquifera – in quegli anni 2003/2007 era nella maggioranza di Emilio Floris e difendeva il progetto porcata.
Un Sabato, l'8 Ottobre 2005, contemporaneamente al fischio d’inizio della partita dell’Italia, arrivò il camion degli operai per avviare la recinzione del piazzale e dare inizio ai lavori. Gli abitanti del quartiere crearono una rete di contatti pronti a intervenire nel caso in cui, in piazzale Manzoni, si fosse visto l'arrivo di operai e forze dell'ordine. Così avvenne. In 10 minuti il piazzale si riempì di gente infuriata. Arrivarono carabinieri, polizia e vigili urbani e iniziò un confronto dai toni accesi. I cittadini rimasero lì fino alle cinque del mattino quando la ditta appaltatrice per i lavori di costruzione fu costretta a rientrare in sede senza essere riuscita a chiudere il cantiere.
In tanti decisero di accamparsi lì per la notte, pronti a dare l’allarme. Il mercoledì successivo, intorno a mezzanotte l'allora assessore comunale agli Affari generali Giuseppe Farris garantì ai cittadini che i lavori non sarebbero iniziati se non ci fosse stato un incontro tra loro, che in quel momento si costituirono Comitato, e il Sindaco. Il mattino seguente polizia e carabinieri arrivarono in forze. Il piazzale si riempì di persone, anziani e bambini. Ore di tensione mentre si aspettava l'arrivo del Sindaco e della sua Giunta, della quale l'Udc aveva importanti competenze. Alle 11 il reparto mobile impugnò i manganelli. In tanti fummo manganellati e trascinati via per i piedi.
Alle ore 13 Pietro Arangino , dirigente Digos, fece ritirare i reparti e alle 14 Emilio Floris si presentò sul luogo promettendo l'apertura di una trattativa che portò alla modifica del progetto.