Ristoranti e book shop alla Cittadella dei Musei. In gestione unificata e aperta ai privati, anche per cogliere al meglio le potenzialità offerte dal complesso di piazza Arsenale. Tutto grazie ad un accordo siglato questo pomeriggio in Rettorato tra le istituzioni presenti nella Cittadella: Università (titolare del complesso immobiliare e del Museo delle cere anatomiche “Clemente Susini” e della “Sala mostre”), la Direzione regionale dei Beni culturali (titolare del Museo archeologico, della Pinacoteca nazionale e del complesso di San Pancrazio), il Comune (museo civico d’arte siamese “Stefano Cardu” ) e l’Istituto superiore regionale Etnografico, (titolare del Museo etnografico).
La gestione dei servizi in futuro sarà accentrata. Ci saranno i servizi immediatamente attivabili e affidabili: come la ristorazione (bar-tavola fredda), il punto vendita museale (libri, oggettistica), il punto vendita unitario (servizio di prenotazioni e vendita on line e relativa comunicazione e gestione). E poi ci sono i servizi attivabili nel tempo: biglietto integrato (con relativa vendita on line). Ristorazione (bar-ristorante) e servizio vendita (con strumenti e-commerce) al Regio Museo archeologico di piazza Indipendenza (che sarà aperto entro il 2014), visite guidate e produzione editoriale informatizzata (audio-guide, cataloghi, ecc.).
Il Retore Giovanni Melis ha parlato di accordo che apre a futuri momenti di collaborazioni anche per la gestione di siti importanti come “l’Orto botanico”, ma anche il “San Giovanni di Dio e il parco del San Giovanni di Dio”, aggiunge il primo cittadino Massimo Zedda. Il direttore regionale dei Beni culturali Maria Assunta Lorrai parla di volano per prolungare la stagione turistica. I più felici sono l’assessore comunale alla Cultura. “Per questo progetto abbiamo speso un anno di lavoro”, spiega Enrica Puggioni, “e ora cominciamo a ragione in un’ottica di sistema. Per superare il concetto di titolarità e promuovere economie di scala che rendano più appetibili i prodotti. E’ il primo nucleo”, conclude, “della ricucitura del tessuto urbano che abbiamo già pianificato e che sosterremo grazie alla nascita di nuovi servizi”.
Il Sovrintendente ai Beni archeologici Marco Minoja ha spiegato che i contenuti specifici arriveranno entro pochi mesi e ha celebrato la particolarità di questa collaborazione che ha già portato un primo successo: la rimozione delle sovrastrutture dell’Anfiteatro romano.