La Camera ha dato il proprio assenso alle tre richieste di fiducia poste dal governo sui tre articoli della legge di stabilità. I sì nelle tre 'chiame' uninominali sono stati in ordine 426, 433 e 395, quindi con la maggioranza parlamentare che ha mostrato poche falle.
Come si sono comportati i parlamentari sardi o eletti nell’Isola? Hanno votato i tagli del Governo Monti: Fadda, Marrocu, Calvisi, Parisi, Pes, Schirru, Melis (Pd); Porcu, Cossiga, Testoni, (Pdl); Guido Mereu (Udc); Luca Barbareschi (Misto). Hanno votato no: Murgia, Pili, Nizzi, Vella (Pdl) e Palomba (Idv).
La Camera vota dunque la fiducia al provvedimento, mentre dalle piazze si levano sempre più numerose le richieste di modificare la legge.
I sindaci sono pronti a dare le dimissioni in massa se la legge di stabilità non cambierà. Una delegazione dell'Associazione dei comuni, lo ha detto al ministro dei Rapporti con il Parlamento Giarda, in un faccia a faccia alla Prefettura di Milano.
La Camera dovrà dare ora il voto finale sulla legge e si esprimerà anche su diversi ordini del giorno presentati. Ma già si ragiona alle possibili modifiche da introdurre in Senato.