a-roma-l-and-rsquo-ultimo-tragico-appello-di-usala-malato-di-sla-oggi-i-fondi-o-mi-lascio-morire

"Non molleremo". Questo il messaggio che Salvatore Usala, malato di Sla e segretario del comitato 16 novembre ha mandato arrivando alla protesta in corso a Roma sotto la sede del ministero dell'Economia.

Usala, che è costretto a usare un respiratore automatico e comunica attraverso una lavagna con delle lettere ha dichiarato di essere pronto a lasciarsi morire se i malati non otterranno risposte certe: "Sono nove mesi che chiediamo risposte – ha sottolineato Mariangela Lamanna, vicesegretaria dell'associazione – Salvatore salirà al ministero senza le batterie di riserva del respiratore. Chiediamo solo il rispetto della Costituzione, che garantisce il diritto alle cure".
 

Una delegazione dei pazienti e dei familiari dovrebbe essere ricevuta a breve dal sottosegretario all'Economia Gianfranco Polillo. Alla manifestazione partecipano alcune decine di malati, alcuni dei quali possono respirare soltanto grazie alle macchine: "Le famiglie non possono farcela da sole – ha sottolineato Giuseppina, la moglie di Usala- alcune non riescono neanche a pagare la bolletta elettrica"