“Al primo posto c’è la salute della donna”. Non ha dubbi Giovanni Monni, responsabile del reparto Diagnosi prenatale e preimpianto del Microcitemico. E’ il medico che segue (si occuperà della fertilizzazione “in vitro”) la coppia cagliaritana che si è vista riconoscere dal giudice del Tribunale di Cagliari, il diritto ad eseguire la diagnosi reimpianto degli embrioni.
E ora si dice “soddisfatto per questa sentenza del Giudice che mette al primo posto la salute della donna e la possibilità di eseguire la diagnosi reimpianto con criterio di uguaglianza rispetto a quella prenatale. E questo anche per le coppie fertili. Dice anche che gli embrioni rifiutati possono essere crioconservati e dà piena autorità al medico”.
La coppia, prosegue Monni, farà in città la fertilizzazione 'in vitro', poi il prelievo di una cellula dell'embrione che sarà studiato in un laboratorio nella Penisola. Le spese saranno pagate dalla Asl 8.