Si chiama Assemblea del popolo sardo e non manifestazione. E’ composta dai rappresentanti del territorio, probabilmente in migliaia: uniti nella lotta, davanti al Consiglio regionale, a Cagliari, a partire dalle 10.
Via Roma, dove è statp allestito un palco dai manifestanti, è bloccata al traffico dalle prime ore della mattina: guarda la Photogallery.
Pastori, studenti, movimenti indipendentisti, agricoltori, artigiani, commercianti uniti sotto il nome di Consulta rivoluzionaria per – si legge nel volantino di presentazione- "delegittimare questa classe politica", si legge nel volantino che annuncia la mobilitazione.
Davanti al Palazzo di via Roma sarà allestito un palco dal quale tutti i rappresentanti delle categorie riunite nella Consulta potranno dire la loro.
"Parola libera per tutti – dice Felice Floris, storico leader del Movimento pastori sardi presentando l'iniziativa con tutte le altre sigle – Inviteremo ad andare a casa chi in tutto questo tempo non è stato in grado di darci risposte". Ci saranno tutti, dal movimento delle partite Iva al presidio di piazzale Trento, instancabili nelle battaglie contro Equitalia e i debiti con le banche. E saranno riproposti i temi cari al mondo delle campagne, dal problema del prezzo del latte alle questioni ancora irrisolte della legge 44 sui mutui in agricoltura, già ribattezzata legge beffa.
La Consulta rivoluzionaria è un'evoluzione della Consulta dei movimenti nata in Sardegna durante i blocchi delle strade e le occupazioni dei Municipi dello scorso gennaio. L'iniziativa di mercoledì è stata preceduta da decine di assemblee in tutta l'isola, appuntamenti che hanno richiamato migliaia di persone.