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I cavallini della Giara di Gesturi non sono in pericolo. Né per fame o sete, tantomeno per estinzione. Lo assicura l’assessore regionale all’Agricoltura Oscar Cherchi: “Sono tantissimi gli inviti e le esortazioni a fare in fretta per salvare i cavallini della Giara”, spiega l’esponente della giunta Cappellacci, “sono contento di questo grande interessamento verso uno splendido animale che merita tutte queste attenzioni e che desideriamo fortemente tutelare perché parte fondamentale della biodiversità della nostra Regione. Ma aggiungerei anche,  per tranquillizzare quanti oggi sono giustamente in apprensione, che i cavallini non sono assolutamente in pericolo per sete o fame e tantomeno sono a rischio di estinzione”.

 

L’assessore ricorda anche di avere già programmato per giovedì pomeriggio un sopralluogo sulla Giara durante il quale sarà fatto il punto della situazione con i sindaci del territorio.

 

Poche ore fa – aggiunge Cherchi – ho ricevuto dall’Agris un altro aggiornamento sulla condizione attuale, che è decisamente sotto controllo. Si tratta, comunque, è bene ricordarlo, di animali selvatici che vivono in libertà sull’altopiano della Giara, dove tutti i giorni devono fare i conti con le bizzarrie delle stagioni. Pur rispettando la loro condizione di selvaticità, la Regione ha attivato già da tempo un servizio di monitoraggio sui cosiddetti ‘Giarini’ e in questo periodo abbiamo ulteriormente intensificato la vigilanza. Attualmente stiamo inoltre predisponendo, attraverso l’Agenzia Agris, una convenzione che impegnerà diverse istituzioni, l’Assessorato dell’Ambiente, l’Università di Sassari, i Comuni della Giara, l’Ente Foreste della Regione, ad aumentare i controlli e l’assistenza per prevenire situazioni di pericolo. La stessa Agris, su una superficie di circa 700 ettari, in località Lavra nel territorio di Genoni, tiene sotto controllo costante dei veterinari dell’ente circa 160-170 animali, con l’accortezza però di rispettare lo stato di selvaticità dell’intera colonia equina. Intervenire in maniera invasiva sui cavallini della Giara facendoci guidare dall’emotività – conclude Oscar Cherchi – equivarrebbe a stravolgerne la natura di animali nati liberi. Sarebbe perlomeno presuntuoso o addirittura deleterio vincolare la loro vita ai nostri desideri”.