I viaggi per le ospitate in Tv? Li paga l’emittente. Mentre componenti dello staff che se lo pagano di tasca e chiedono un letto agli amici “penisolani”. Mentre per i viaggi istituzionali (dove i sindaci cercano di fare fronte comune contro i tagli del Governo agli enti locali) è diverso. Massimo Zedda attinge dal fondo messo a diposizione dall’amministrazione che versa il denaro direttamente all’agenzia di viaggi. La stessa per tutti i voli: la “Saint Remy Viaggi e Turismo”. Poi ci sono i rimborsi per il soggiorno. Che il sindaco chiede solo per gli spostamenti in taxi: mai un soggiorno in albergo, rientro sempre in giornata. E solo due volte ha chiesto indietro i soldi per il pasto (9 e 22 euro). In totale Zedda nel 2012 ha sorvolato il Tirreno “in rappresentanza del Comune” 8 volte nella Penisola ha chiesto rimborsi per il soggiorno pari a 470 euro. Più i voli: circa 150 euro a trasferta.
Finiti i tempi delle vacche grasse. Ora c’è la spending rewiew e si tira la cinghia. E anche se la formula “la spesa si riferisce alla pubblica funzione di rappresentanza del Comune di Cagliari” giustifica l’impiego di denaro pubblico per viaggiare, è difficile trovare chi se ne approfitti.
Sia chiaro: le trasferte per le apparizioni in Tv Zedda se le paga di tasca. Quando non lo fa la Tv stessa, ovviamente. Come l’emittente “La Sette” che nell’aprile scorso ha invitato il primo cittadino alla trasmissione “Uno, due, tre stella” di Sabina Guzzanti ha pagato il volo e l’albergo sia al sindaco cagliaritano che allo staff, mentre la Rai (Caro Diario di Corrado Augias su Rai 3 a gennaio e Ballarò, sempre su Rai 3, di Giovanni Floris lo scorso anno) spende solo per volo e alloggio di Zedda e non dà nulla addetti stampa, costretti a pagarsi l’alloggio (o cercarselo tra gli amici) e la trasferta.
Diverso il caso dei viaggi istituzionali. Per i voli (sindaco e assessori) si attinge da un fondo del Comune appositamente dedicato e provvede l’amministrazione, mentre per il soggiorno primo cittadino, e membri della Giunta, pagano e poi chiedono il rimborso. Il sindaco nel 2012 si è recato sette volte e Roma e una Napoli. Rientro sempre in giornata. Ecco l’elenco completo. Il 17 gennaio incontra il presidente del Consiglio Mario Monti a Roma e spende 80 euro di taxi. Il 28 dello stesso mese è a Napoli per l’incontro su Beni Comuni con il sindaco del capoluogo campano Luigi De Magistris e chiede un rimborso spesa di 18 euro (una corsa in taxi).
Il 16 febbraio a Roma per la riunione con l’Ufficio di presidenza Anci, ottiene la restituzione di 92,30 euro (3 corse in taxi): il costo dei voli è di 163 euro versati all’agenzia “Saint Remy Viaggi e Turismo”. Torna nella Capitale il 6 marzo per incontrare il Presidente del Consiglio Mario Monti e spende 49 euro (40 per la corsa per l’aeroporto e 9 euro per una sosta al bar Remar) più il volo (152 euro). Segnalata anche una visita istituzionale a Reggio Emilia (201 euro per il volo), dove il primo cittadino Del Rio è presidente nazionale Anci.
Nuovamente a Roma il 12 luglio per un’altra riunione all’Ufficio di Presidenza dell’Anci, rimborso di 118 euro (due corse in taxi da 48 euro e un pasto da 22) e il 24 dello stesso mese per la manifestazione dei sindaci e l’incontro con il Presidente del Senato Renato Schifani ed il Ministro dei Rapporti col Parlamento Piero Giarda: 98 euro per 2 corse in taxi. L’ultima missione istituzionale dell’anno è ancora Roma il 2 agosto per la Conferenza Stato Città: 96 euro per due corse sull’auto gialla da e per l’aeroporto.