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Domani mercoledì 19 luglio, alle 12, i lavoratori dell'Ufficio di esecuzione penale esterna (Uepe) di Cagliari – che si occupa di gestire l'applicazione delle misure alternative alla detenzione – si riuniranno davanti alla sede in via Peretti 1, in un’assemblea unitaria organizzata da Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Pa.
 
La ragioni della mobilitazione sono legate alle condizioni di grave disagio nelle quali operano i 47 lavoratori, che denunciano problemi relativi alla salute e alla sicurezza così come carenze nell’organizzazione del lavoro e nella gestione dei servizi. I sindacati di categoria hanno chiesto un incontro al prefetto e al direttore dell’Uepe di Cagliari, con l’obiettivo di capire le ragioni che determinano la grave situazione, giudicata ormai insostenibile, e trovare una soluzione.
 
“L’attuale sistemazione logistica – denunciano i sindacati – è inadeguata a garantire il regolare svolgimento delle attività istituzionali: i funzionari sociali operano in spazi ristretti e privi di adeguati locali per i colloqui, la sede dell'Ufficio non ha un impianto di climatizzazione funzionante ed è scarsamente rispondente a quanto la normativa prevede in materia di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori".
 
Nonostante tutto i lavoratori continuano a svolgere il loro lavoro "cercando di improntare l’attività al massimo livello di professionalità possibile ma è evidente che il persistere di tali condizioni operative finirà per incidere, oltre che sulla condizione fisica e mentale degli operatori, anche sulla qualità del lavoro e del servizio offerto”.