La RSU della Portovesme SRL ha occupato nel pomeriggio di oggi, 18 luglio, la sede della Provincia del Sud Sardegna, a Carbonia, per protestare contro la mancata autorizzazione dell'utilizzo della discarica di Genna Luas per l'ulteriore stoccaggio di 25.000 tonnellate di residui del processo di lavorazione dello Stabilimento.
I rappresentanti dei lavoratori hanno spiegato che "tale autorizzazione era stata data come mera formalità il 15 di giugno, ma a oggi l'iter autorizzativo è ancora inevaso e invece di procedere sembra quasi regredire. Nel frattempo che la burocrazia non permette passi in avanti nella vertenza – ha ribadito Fabrizio Floris RSU della Filctem Cgil – oggi l'azienda Glencore ha dato il via alle procedure di fermata degli impianti nel reparto Waeltz".
"Una situazione esplosiva che se non sarà affrontata concretamente dalle istituzioni velocizzando gli iter burocratici per le autorizzazioni alla costruzione della nuova discarica propedeutica al mantenimento in marcia della fabbrica di Portovesme, ma anche favorendo il superamento della transizione temporale che intercorre da qui alla autorizzazione e costruzione della nuova infrastruttura permettendo un ulteriore stoccaggio di residui della lavorazione, potrebbe pregiudicare la continuità produttiva dell'ultimo grande stabilimento del territorio e di conseguenza il futuro lavorativo per oltre 1600 persone tra dipendenti diretti e indiretti – e conclude – senza contare, ovviamente, il gravissimo contraccolpo economico-sociale per l'intero Sulcis Iglesiente".