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La legge sulla riorganizzazione della rete ospedaliera sarà discussa nell’Aula del Consiglio regionale non prima di settembre.

E’ la linea decisa stasera dal Partito democratico durante la direzione regionale a Oristano. Una linea che, di fatto, non conferma i propositi della Giunta che erano quelli di portare la riforma in Aula entro Ferragosto. “E’ accertato che non si può chiudere in tempi brevi per tutti i problemi che sono emersi nel confronto di stasera, per dirla chiara non si può chiudere nel periodo estivo”, ha detto nell’intervento finale della direzione il segretario regionale Giuseppe Luigi Cucca.

Il leader del Pd sardo ha anche proposto la costituzione di “un comitato che avvii un confronto diretto e continuo con l’assessore alla Sanità ma anche con l’ausilio degli enti territoriali e dell’Anci”. Il comitato sarà costituito da sei persone, tre scelte dai consiglieri regionali e tre indicate dal partito. Lo scopo: “Approfondire il discorso e arrivare successivamente a una posizione ufficiale che tutti auspichiamo”. Cucca ha letto il documento finale approvato all’unanimità. “La direzione sulla base della relazione introduttiva dell’assessore e del dibattito, valuta il riordino della rete ospedaliera parte della riforma più generale della sanità regionale – dice – ma ritiene che la riforma vada approvata recuperando un ulteriore spazio di confronto approfondito e rapido che consenta di recuperare un consenso diffuso e necessario perché la riforma possa essere implementata con la massima adesione dei territori e nell’interesse dei cittadini. Per questo la direzione è impegnata perché si chiudano in modo positivo le interlocuzione con le comunità locali e Anci Sardegna”. Domani il vertice di maggioranza, in cui il capogruppo del Pd Pietro Cocco comunicherà quanto deciso oggi in direzione. “Se un ritardo anche di venti giorni ci porta a chiudere il cerchio e a raggiungere il risultato, questo è comunque straordinario”, ha commentato alla fine l’assessore alla Sanità Luigi Arru.