A causa della drammatica siccità che ha colpito l'invaso del Bidighinzu che a fine giugno registrava solo il 15% di capienza, l'Ente acque della Sardegna (Enas) ha imposto ad Abbanoa una riduzione di 70 litri al secondo sulla portata prelevata dal lago e lavorata dall'omonimo potabilizzatore. Si passerà dai 450 litri a 380 litri al secondo.
Predisposto il piano di emergenza: a partire da mercoledì 19 luglio l'erogazione sarà sospesa dalle 20 fino alle 6 del mattino successivo nei quartieri di Sassari dipendenti dal serbatoio di via Milano: Luna e Sole, Monte alto e medio, Monserrato, centro storico alto (da piazza Castello fino via Duca degli Abruzzi), Porcellana, Tingari, Valle Gardona e Gioscari.
Il resto della città sarà approvvigionato dal potabilizzatore di Truncu Reale che tratta l'acqua grezza proveniente dal Coghinas. Sempre a partire da mercoledì 19 luglio sono previste chiusure notturne dell'erogazione dalle 21 alle 6 nei seguenti Comuni alimentati esclusivamente dal Bidighinzu: Ittiri, Tissi, Ossi, Uri, Olmedo, Sorso, Sennori, Osilo, Muros, Codrongianos, Ploaghe, Chiaramonti, Nulvi e Thiesi. Abbanoa ha anche sollecitato l'Enas a eseguire l'intervento programmato che consentirà di potenziare il passaggio di acqua grezza dall'invaso del Temo al Bidighinzu tramite un impianto di sollevamento per avere maggiore risorsa in quest'ultimo invaso.