appalti-truccati-slitta-a-ottobre-decisione-gup-oristano

Slitta al 13 ottobre la decisione del giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Oristano sulle richieste di rinvio a giudizio avanzate dalla Procura della Repubblica a conclusione dell'inchiesta "Hazzard" che due anni fa aveva fatto scattare gli arresti domiciliari nei confronti dell'ex sindaco di Borore Tore Ghisu, dell'ex sindaco di Noragugume e presidente del Consorzio industriale di Nuoro Michele Corda.

Le accuse di peculato, falso materiale e falso ideologico e turbativa del procedimento di scelta del contraente contestate a vario titolo ai 16 imputati tra amministratori, professionisti e dipendenti comunali configuravano, secondo l'accusa, un articolato sodalizio che attraverso la scelta arbitraria dei soggetti ai quali affidare appalti e incarichi professionali garantiva profitti economici privati ma anche e soprattutto un ritorno politico ed elettorale.

Assieme a Ghisu e Corda rischiano di andare a processo anche l'ex vicesindaco di Borore Antonio Contini, il segretario comunale di Borore e Norbello Giuseppe Mura, il geometra e sindaco di Nughedu Santa Vittoria Francesco Mura, l'agronomo di Cagliari Salvatore Cherchi, il dirigente dell'Ufficio tecnico comunale di Nughedu Paolo Pirri, l'ingegnere di Gavoi Stefano Maoddi e il geometra di Ottana Luciano Fenudi. Il 13 ottobre, il giudice dell'Udienza preliminare dovrà pronunciarsi anche sulla richiesta di patteggiamento, ad una pena ancora da concordare, presentata dall'ex consigliera comunale di Borore Antonella Cossu e sulle richieste di rito abbreviato presentate invece dall'ingegnere oristanese Mario Uda, dall'ingegner Renato Deriu di Selargius e dal geometra di Sedilo Gianni Alberto Nieddu