E' iniziato davanti al collegio della prima sezione penale del Tribunale di Cagliari l'esame dell'ingegnere Pierpaolo Gessa, responsabile delle opere pubbliche attorno allo stadio di Is Arenas, che aveva già patteggiato una pena a due anni.
Il processo per i presunti abusi legati alla realizzazione dello stadio del Cagliari Calcio entra dunque nel vivo con la pubblica accusa, rappresentata in aula dai pm Enrico Lussu e Gaetano Porcu che hanno convocato il tecnico del Comune di Quartu che, durante l'indagine, aveva rilasciato lunghi interrogatori con i magistrati. Il caldo intenso all'interno dell'aula del tribunale non ha aiutato la testimonianza, costringendo alla fine i giudici a sospendere l'udienza che riprenderà il 2 ottobre.
Poi ci sarà il controesame degli avvocati delle difese. Non era in aula l'ex presidente del Cagliari, Massimo Cellino, imputato – insieme ad altri e a vario titolo – di tentato peculato, falso e violazioni di norme urbanistiche. Contestazioni che hanno colpito anche l'ex sindaco di Quartu, Mauro Contini (Fi), e l'allora assessore ai Lavori pubblici, Stefano Lilliu. Cellino e Contini finirono anche in carcere nella prima fase delle indagini.
Secondo l'accusa gli imputati erano pronti a utilizzare 365mila euro di soldi pubblici per lavori legati allo stadio Is Arenas – cabina elettrica, recinzione e strada di accesso all'impianto – che invece avrebbe dovuto pagare il Cagliari.