Al via in Consiglio regionale l'esame della legge omnibus, cosiddetta di manutenzione, che va a modificare sei vecchi provvedimenti legislativi in tema di urbanistica ormai superati, le norme infatti risalgano al 1985.
Completata la discussione generale, l'Assemblea ha approvato il passaggio agli articoli con 31 voti a favore, uno contrario e 18 astenuti, mentre gli emendamenti potranno essere presentati entro le 15 di oggi. Si tratta di una legge che interviene in diversi ambiti: regolamentazione delle varianti in corso d'opera, mutamenti di destinazione d'uso, applicabilità degli strumenti normativi, come la Scia, "strumenti a sostegno dello sviluppo nella fascia costiera, che non derogano al Ppr", come ha precisato l'assessore Cristiano Erriu.
Il provvedimento, che anticipa la nuova legge urbanistica ancora all'esame della competente commissione, si occupa anche dei procedimenti di semplificazione per l'approvazione dei Piani urbanistici comunali (Puc) e di interventi nell'agro, andando nel dettaglio per la realizzazione di parcheggi privati o relativi all'efficientamento energetico. "Soru ha puntato il dito contro la legge urbanistica, da parte nostra – ha detto il vice capogruppo di Fi Marco Tedde – siamo preoccupati per il disegno complessivo del centrosinistra su questa materia". Secondo il capogruppo dell'Udc Gianluigi Rubiu, la maggioranza "persegue un'ottica integralista e fondamentalista". Il relatore di maggioranza Antonio Solinas (Pd), ha ricordato che la commissione ha stralciato la norma sugli usi civici: "sarebbe da riscrivere attraverso gli emendamenti", ha chiarito. Immediata la replica di Erriu in Aula.
"Abbiamo un impianto normativo vecchio, con troppe regole inefficaci, si è quindi intervenuto in maniera chirurgica su alcune tematiche edilizie e urbanistiche – ha spiegato l'assessore – con questa legge ci saranno enormi benefici per il sistema delle imprese e delle autonomie locali e auspichiamo un effetto economico diretto, risolvendo nel contempo criticità vecchie e nuove".