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Fumata grigia al termine del summit tra i vertici territoriali e cittadini del Partito democratico e il sindaco di Sassari, Nicola Sanna. I rapporti tra il primo cittadino e gli assessori dimissionari – Fabio Pinna, Monica Spanedda e Raffaela Sau, senza dimenticare le defezioni nei mesi scorsi di Alessio Marras, Gianni Carbini e Maria Vittoria Casu – restano tesi, e la crisi è ormai dietro l'angolo.

Ma di fronte alla ostinata volontà di Sanna a proseguire il mandato almeno sino al maggio del prossimo anno, anche a costo di ricorrere al supporto di quelle frange dell'opposizione ostili all'arrivo a palazzo Ducale di un commissario scelto dalla Regione, ha fatto rallentare tutti. "Per il Pd occorre l'impegno di tutti per superare il momento di crisi politica che la città sta affrontando", spiega Gianpiero Cordedda, segretario provinciale del partito.

"Serve un paziente lavoro di ricucitura e lo sforzo di tutti – aggiunge – del sindaco, degli organismi dirigenti e di tutte le forze politiche di maggioranza, della città e non solo". Cordedda promuove per mercoledì o al più tardi per giovedì "un incontro con i partiti impegnati nell'alleanza di centrosinistra e sovranista, per decidere insieme la ripartenza, alla luce degli impegni amministrativi assunti e della volontà politica di proseguire l'esperienza amministrativa".