Lavoratori della ristorazione collettiva e commerciali, pulizie multiservizi e agenzie di viaggio sul piede di guerra per il rinnovo del contratto fermo al 2013. A Cagliari, nella giornata di mobilitazione e sciopero nazionale, Filcams, Fisascat, Uiltrasporti e Uiltucs hanno effettuato un presidio in piazza Deffenu di fronte alla sede della Confindustria. Sul banco degli imputati Fipe e Fiavet Confcommercio "che hanno interrotto da mesi le trattative nonostante i sindacati abbiamo prodotto ogni sforzo possibile per individuare sintesi equilibrate".
Con Angem e Alleanza delle cooperative, invece, "il confronto si è arenato a pochi passi da un traguardo che sembrava alla portata per l'indisponibilità di alcune imprese a offrire garanzie nei subentri di attività nei centri commerciali e a definire aumenti salariali dignitosi". I sindacati poi hanno parlato di "negoziato appesantito con pretese inaccettabili quale peggioramento delle tutele previste" da parte di Anip Confindustria Legacoop servizi, Federlavoro servizi Confcooperative, Agci e Unionservizi Confapi.
"Con questa mobilitazione diciamo basta alle scuse, ai pretesti e ai balzelli delle associazioni datoriali – osserva Monica Porcedda della Fisascat Cisl -. È ora che prendano finalmente atto delle richieste delle associazioni sindacali, riconoscendo ciò che è dovuto ai lavoratori della ristorazione collettiva e dei multiservizi e pulizie. Non siamo naturalmente disposti a cedere alle richieste delle controparti la quali vorrebbero togliere e ridiscutere i diritti già acquisiti dei lavoratori, come la tutela della clausola sociale nei passaggi di appalto, a fronte di un irrisorio aumento economico".