Un gioco di ruolo a cielo aperto per imparare a rispettare il mare e le coste: 'buoni' che affrontano 'cattivi', come turisti e residenti maleducati, costruttori senza scrupoli, ma anche piante 'aliene' marine che mettono a repentaglio l'equilibrio naturale.
Lo scopo è quello di difendere la natura senza intaccare l'ecosistema. Teatro dell'iniziativa è l'area marina protetta di Capo Carbonara a Villasimius, una delle spiagge più belle della Sardegna. Il gioco di chiama "Prima che sia troppo tardi".
Non è un caso visto che si vuole tutelare la posidonia, pianta acquatica che produce una grande quantità di ossigeno ed è fonte di cibo per numerosi organismi, ma che rischia di essere sradicata e scomparire a causa del traffico nautico, di ancoraggi liberi e improvvisati delle imbarcazioni, dei loro scarichi e della pesca a strascico. Il gioco di ruolo è una delle iniziative messe in campo nell'ambito di Life Res Maris, il progetto (2014-2018) cofinanziato con il programma comunitario Life. L'iniziativa mira a garantire la conservazione ed il recupero degli ecosistemi marini e terrestri presenti nel Sic (Sito di importanza comunitaria) ITB040020 "Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu".
Partner in Life Res Maris sono la Città metropolitana e l'Ateneo di Cagliari, il comune di Villasimius e l'associazione Tecla (Associazione di enti locali per la cooperazione territoriale). I risultati dell'attività sinora svolta saranno presentati all'Orto Botanico di Roma, il 14 giugno, in occasione del convegno sulla Conservazione e gestione delle aree costiere nel Mediterraneo. Parteciperanno Fabrizio Atzori, direttore dell'Area Marina di Capo Carbonara; Mario Battello, direttore generale di Tecla, Paolo Vargiu, dell'Agenzia Conservatoria delle coste della Sardegna. Della Città metropolitana di Cagliari interverranno Gian Michele Camoglio, dirigente Settore tutela ambiente; Alberto Sanna, responsabile scientifico&Rup, e la coordinatrice della comunicazione, Maria Giuseppina Liggi, che di "Prima che sia troppo tardi" dice: "lo spirito è quello di arrivare alle persone parlando un linguaggio moderno, quello del divertimento e dei social network".