mafia-grasso-and-quot-accendino-di-falcone-sempre-con-me-and-quot

"L'accendino? L'ho qui con me", apre la giacca e lo tira fuori da una tasca vicino al cuore. E, con commosso orgoglio, lo mostra a tutti. Guardandolo egli stesso con rispetto e affetto.

E' l'accendino di Giovanni Falcone, quello che non è mai riuscito a restituire all'amico vittima della strage di Capaci. È l'accendino delle prime pagine dell'ultimo libro di Pietro Grasso, presidente del Senato, a Cagliari per partecipare a 'Leggendo Metropolitano' nelle vesti di scrittore con "Storie di sangue, amici e fantasmi".

"Una storia moderna – ha spiegato – che ho vissuto anche in trincea. Ne sono uscito vivo, ma degli amici sono morti. Può servire perché qualcuno non si nasconda dietro l'alibi del dire 'io non sapevo' o 'la realtà non la conoscevo'. Cerchiamo di fare qualcosa per il nostro Paese sull'esempio di quei buoni che hanno dato la vita anche per noi". Impossibile non parlare di Graviano e di Riina: "Per 43 anni ho cercato sempre la verità, l'ho fatto sempre con fermezza e con rigore". "Io stesso ho colto dalla voce di un collaboratore di giustizia come Spatuzza circostanze che hanno confermato la responsabilità di Giuseppe Graviano su dei fatti. Da un chiacchiericcio captato in carcere si ha oggi la possibilità da parte di Graviano di dare completezza a queste parole dando la sua verità, dicendo quello che sa. Senza che possano esserci strumentalizzazioni o fini diversi dalla verità. Quindi fermezza. Non vendetta, ma rigore e fermezza della legge che prevede il 41 bis ma anche la collaborazione. Nel senso che uno come Graviano ha la possibilità con un ravvedimento di far conoscere la verità".

L'amico Falcone è sempre al suo fianco: "Ci hai insegnato che ci devono essere molti particolari per trovare riscontri obiettivi. Ci deve essere metodo ed equilibrio per affrontare cose così delicate". Anche per Riina "il mio punto di riferimento è sempre la legge. C'è la certezza della pena, ma anche la possibilità di emenda e cambiamento: la nostra Costituzione lo prevede". Grasso ha incontrato il governatore Francesco Pigliaru e poi è sul palco, di fronte a tanti cagliaritani, accompagnato da Geppi Cucciari che legge le prime pagine del suo libro.