Ad appena due mesi e mezzo dall'ingresso di quattro nuovi assessori, la Giunta regionale della Sardegna perde altri due componenti.
Paolo Maninchedda, assessore ai Lavori pubblici, si è dimesso a sorpresa nella tarda serata di ieri, con una lunga lettera al governatore Francesco Pigliaru. Massimo Deiana, titolare dei Trasporti, invece, dovrà farlo a breve in quanto appena nominato dal ministro Graziano Delrio presidente dell'Autorità portuale della Sardegna.
Ma è soprattutto l'uscita dalla Giunta di Maninchedda, esponente del partito dei Sardi, a rappresentare una nuova grana per Pigliaru e la sua maggioranza di centrosinistra. Nella lunga lettera inviata ieri sera al presidente della Regione, Maninchedda prima motiva la sua scelta, poi annuncia che tornerà ad insegnare (è docente universitario, ndr), quindi detta l'agenda allo stesso Pigliaru.
"Mi spoglio di tutti gli incarichi e le responsabilità istituzionali e riprendo servizio all'Università, leggo, studio, scrivo e faccio conferenze – scrive l'ex assessore dei Lavori pubblici – voglio riprendere a vivere con ritmi umani e ad insegnare perché l'educazione è la base di qualsiasi rivoluzione e io voglio fare una rivoluzione non violenta, pacifica, serena, ma la voglio fare".
"So di darti un dispiacere, ma la decisione è presa", scrive ancora Maninchedda che non rinuncia, tuttavia, ad indicare la strada in sua assenza, a partire dalla sua eventuale sostituzione. "Sono certo che questo non determinerà alcun problema al prosieguo del tuo governo. Il Partito dei Sardi ha spalle forti e penso non ti farà mancare il sostegno per rilanciare la sfida e mantenere l'impegno preso con gli elettori: parlaci e sicuramente troverai il modo migliore per sostituirmi, io starò lontano mille miglia dal negoziato. Abbiamo bisogno che il nostro desiderio di libertà e di autogoverno siano simbolicamente rappresentati. Ti prego di prenderti cura di alcune cose in itinere che meritano la tua attenzione: porta in Aula la legge per l'Anas sarda e falla votare: senza di me ti sarà più facile. Magari riesci anche a far approvare la legge sugli appalti che invece, presentata da me, si copre di muffa in Commissione senza che alcuno se ne occupi". Sul piano dei Porti, "è pronto, alcuni hanno bisogno di interventi urgenti".
Pronto anche "il piano di 100 milioni di euro di manutenzione delle nostre dighe. Adottalo". Sull'edilizia popolare: "Area ha predisposto un piano straordinario di manutenzione della case popolari, a cominciare da Sant'Elia. Avrei voluto vedere tutte le palazzine popolari circondate dai ponteggi. Lo farai tu". Infine Abbanoa: "Nei prossimi giorni presenterà i bandi per il triennio 2017-2020 per un ammontare di circa 300 milioni: aiutali, non lasciarli soli".