L'Isis avrebbe testato nei mesi scorsi armi chimiche su "cavie umane" in vista di ipotetici attacchi contro "obiettivi occidentali", inclusa la possibile contaminazione di "cibo o acqua". Lo sostengono fonti militari americane e britanniche riprese dal Times e dall'Independent. Tracce di questi presunti esperimenti risultano essere state trovare in alcuni documenti nascosti nell'università di Mosul, nella zona riconquistata all'Isis della città dell'Iraq.
Uncategorized Sospetti sui test chimici dell’Isis su cavie umane