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Ci sono anche 6 tra dirigenti e funzionari di Aspi-Autostrade per l'Italia tra i 41 indagati (37 persone fisiche e quattro società) del procedimento per il crollo del ponte 167 sull'A14 che il 9 marzo costò la vita ai coniugi Emidio Diomede e Antonella Viviani. Tra loro Roberto Tomasi, condirettore generale Nuove Opere, e i responsabili di procedimento, gli ing. Giovanni Scotto Lavina e Guido Santini.
    Nell'elenco c'è anche Mauro Coletta, direttore dell'Istituto di vigilanza sulle concessioni autostradali. Tutti gli indagati comprese le società Autostrade per l'Italia, Pavimental, Delabech (che eseguì i lavori) e Spea Engeneering (progettista), sono stati raggiunti dall'avviso di atto irripetibile, che è un atto di garanzia, per le accuse, a vario titolo, di disastro colposo, cooperazione in omicidio colposo, lesioni colpose e violazione delle norme sulla sicurezza.