«Tra ritardi, incidenti tecnici e incapacità, la prossima estate rischia di trasformarsi in un incubo per i tanti automobilisti, tra residenti e turisti, costretti a percorrere la nuova 554, chiusa, per un tratto, dal mese di settembre a causa di uno smottamento della carreggiata. Il Ministero intervenga con tempestività per accelerare i lavori e riaprire al più presto la strada. Soprattutto chieda tempi certi all'Anas» – Lo afferma il deputato del Movimento 5 Stelle, Andrea Vallascas, che ha presentato un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti in merito alle lungaggini nei lavori per la consegna del tratto di strada della statale 554 'Cagliaritana', chiuso tra gli svincoli di Gannì e Santu Lianu dal mese di settembre dello scorso anno a causa di una nuova spaccatura lungo la carreggiata.
«La vicenda ha il sapore della beffa – spiega Vallascas – quella strada è stata già sottoposta a più riprese a importanti interventi di messa in sicurezza e ripristino, a causa dei continui smottamenti della sede stradale e dei terreni circostanti. A settembre, l’ultimo crollo, per il quale la procura di Cagliari ha rinviato a giudizio due dirigenti dell’Anas, con l’accusa di crollo colposo, e il titolare dell’impresa d’appalto, per frode in pubbliche forniture».
«Nonostante l’iniziale impegno di riconsegnare la strada entro il prossimo 30 giugno – prosegue – l’Anas recentemente ha manifestato difficoltà a rispettare quella data. I lavori infatti procedono a rilento: tra marzo e aprile, era ancora evidente una situazione di completo stallo del cantiere».
«Intanto – aggiunge Vallascas – i ritardi stanno causando gravi disagi. L’arteria viaria, infatti, interessa rilevanti flussi di traffico, destinati a intensificarsi nel periodo estivo, visto che l’infrastruttura collega l’area vasta di Cagliari con importanti località turistiche come Villasimius e Costa Rey. La situazione ha creato legittime preoccupazioni nei territori interessati, e in particolare nel Sarrabus, che si ritrovano isolati in un contesto in cui sono stati chiusi o sottodimensionati molti servizi essenziali. Circostanza che ha accentuato la mobilità verso Cagliari».
«Al ministero – conclude – viene chiesto, di intervenire per accelerare la conclusione dei lavori, ma anche per sollecitare dall’Anas, più chiarezza e tempi certi di consegna della strada».