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Il mondiale di calcio a cinque per ipovedenti sbarca a Cagliari. Primo fischio di avvio il 26 maggio. Poi si continua sino al 4 giugno. Dopo Manchester 2004 è la seconda volta in assoluto che la competizione viene ospitata in Europa. L'ultima edizione fu disputata nel 2015 a Seoul, in Corea del Sud: in quella occasione la formazione italiana ritornò a casa con un bronzo.

Riconfermare quella posizione sarà dura perché presso la Palestra Coni di via Pessagno (quartier generale della parte agonistica), si alterneranno altre sette selezioni nazionali molto forti, che nei loro Paesi godono di tantissimo seguito. Un esempio è dato dalla Russia e dalla Turchia. La rosa delle formazioni partecipanti è completata anche da Ucraina, detentrice del titolo dopo la vittoria nella finale con la Spagna. Gli iberici potranno cercare di vendicarsi proprio in Sardegna. Completano il quadro Francia, Inghilterra e Giappone. Le rappresentative che compaiono più spesso nell'albo d'oro sono Ucraina e Bielorussia con tre titoli vinti a testa. In via Pessagno si disputeranno ben quattro partite ogni giorno. L'organizzazione è affidata alla società cagliaritana Tigers Paralympics Onlus. Tre atleti ipovedenti sardi fanno parte della selezione nazionale.

Giambattista Pinna, originario di Cabras, ha partecipato anche all'edizione coreana. A lui si aggiungono Marco Caria di Santa Giusta e Francesco Trenta di Ittiri. I mondiali potranno contare su due patrocini: quello dell'Università di Cagliari e di Actionaid, l'organizzazione internazionale che si batte per debellare fame, povertà ed esclusione sociale. "Siamo onorati di poter patrocinare il Mondiale – ha sottolineato il presidente del Comitato italiano paralimpico sardo Paolo Poddighe – proprio in un periodo contrassegnato dal nuovo corso del nostro Comitato, reduce dall'esperienza mondiale di Alghero del Tennis in carrozzina e che tra qualche settimana sarà coinvolto anche nel campionato europeo Pararchery di Tiro con l'arco a Olbia".