Sardegna al terzo posto in Italia per lettura di e-book. Sono 1.285 imprese della Comunicazione nell'isola e il 14,9% degli utenti di internet ha letto o scaricato libri o e-book nel 2016. Questo dato pone la Sardegna dietro soltanto alla Lombardia (16.9%) e alla Provincia di Trento (15,2%) con una media nazionale del 13,7%.
E' questo il dato più significativo della ricerca "Tendenze dei mondi digitali e imprese della Comunicazione", realizzata dall'Osservatorio MPMI Confartigianato Sardegna su dati ISTAT 2016. Dal focus emerge anche come sia in calo la quota di lettori di libri (che hanno letto almeno un libro negli ultimi 10 anni), passata dal 42% del 2015 al 40,5% del 2016 (-4,6%). Tra i lettori di libri on line ed e-book, da segnalare che il picco dei fruitori lo si registra tra i 18 e i 24 anni (769mila a livello nazionale). "E' un settore in rapida espansione", commenta Maria Carmela Folchetti, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna.
La ricerca mette in luce anche come ormai ogni tre libri stampati esca un e-book; il 29,6% delle opere pubblicate viene divulgato in formato digitale. Inoltre, l'8% degli editori ha pubblicato esclusivamente opere in formato e-book, percentuale che scende al 5% tra i piccoli editori. I dati della vendita on line dei libri rappresenta ormai il 29,5% del mercato contro il 43,8% delle librerie indipendenti. Cresce anche il commercio dei libri sui canali on line: tra il 2013 e 2016 gli editori che hanno posizionato i loro libri sulle piattaforme elettroniche è cresciuto dello 0,4% passando dal 78,7% per arrivare al 79,1%. Questa formula di vendita è scelta sempre più dai consumatori che la preferiscono per il costo inferiore all'edizione cartacea (65%) e per la facilità di archiviazione (37,3%) mentre per gli editori è ritenuta un ostacolo a causa dell'immaterialità del libro (39,8%) e della scarsa alfabetizzazione informatica degli utenti (35,4%). In ogni caso, il 49,5% dei piccoli editori vede positivamente il processo futuro di digitalizzazione del settore.