Ha ottenuto gli arresti domiciliari Giuseppe Tuccone, il 22enne arrestato a Olbia assieme all'amico e coetaneo Giuseppe Saba la notte fra sabato e domenica scorsi con l'accusa di rapina a mano armata, detenzione illegale di pistola e sequestro di persona. Questa mattina il Gip di Tempio, Elisabetta Carta, ha interrogato il giovane sui fatti svoltisi alla fine di una festa di compleanno nella zona periferica di Santa Mariedda.
Qui, secondo la ricostruzione dei carabinieri, i due avrebbero costretto, sotto la minaccia di una pistola, un ragazzo di Olbia ad entrare nella loro auto intimandogli di restituire una moto rubata. Giuseppe Tuccone ha risposto a tutte le domande del Gip e ha ammesso di essersi trovato in una situazione più grande di lui, ma ha escluso qualsiasi tentativo di sequestro e minaccia. Il ragazzo, difeso dall'avvocata Paola Puddu, è così potuto rientrare a casa.
"Il giudice ha capito che si è trattato di una bravata – ha spiegato il legale – e ha disposto i domiciliari perchè il giovane si rendesse conto dell'errore, ma nei prossimi giorni faremo richiesta di scarcerazione". Secondo la versione dell'arrestato, non ci sarebbe stato alcun sequestro nè minaccia a mano armata ma solo una discussione per recuperare la moto rubata al ragazzo che aveva organizzato la festa di compleanno.