Il passato, Zdenek Zeman, che ritorna. Anche se sull'altra panchina, quella del Pescara, ed una salvezza matematica che, per quanto sia una formalità, ancora deve essere conquistata. Erano questi i due principali motivi di interesse della sfida al Sant'Elia di Cagliari. Una partita di fine stagione con gli stimoli da cercare con la lente di ingrandimento: gli abruzzesi sono condannati alla B da una settimana, i rossoblù hanno conquistato la virtuale permanenza in A almeno da gennaio: è finita
Primo Tempo.
Partita che stenta a decollare con le due squadre che non riescono ad alzare il ritmo in questo avvio di partita. Sono i padroni di casa ad avere in mano l'iniziativa del match. La difesa di Zeman, però, si chiude con ordine e impedisce agli isolani di rendersi pericolosi.
Al 15' occasione per il Cagliari. Il bel colpo di testa del bomber Borriello, però, si spegne sul fondo senza trovare lo specchio della porta. Il Cagliari spinge con Joao Pedro che cerca la finezza col tacco per Borriello, ma Bovo capisce tutto e spazza in avanti. I padroni di casa trovano il rigore al 17': Fiorillo da una parte, conclusione perfetta del brasiliano Joao Pedro, con la palla che termina in rete.
Alla mezzora è sempre il Cagliari ad avere in mano il pallino del gioco. Il Pescara, dopo il gol degli isolani, non riesce più a riprendersi. Si va negli spogliatoi sul 1-0.
Secondo Tempo.
Il Pescara prova a scuotersi alla ricerca del gol del pareggio. Rafael al 55esimo esce bene in presa bassa ed anticipa Cerri che era stato protagonista di un ottimo controllo in corsa. Al 67' il Cagliari ci riprova: Murru scambia con Borriello ed entra in area: la sua conclusione, però, finisce fuori non di poco.
Torna in attacco il Pescara: conclusione potente e precisa dall'interno dell'area di rigore ma, con un bel guizzo, Rafael fa sua la sfera e sventa il pericolo. Caprari prova a servire Cerri che, però, viene pescato in posizione di fuorigioco.
Finisce 1-0 per il Cagliari