autonomia-mozione-zedda-sdp-per-riscrivere-statuto-speciale

Una mozione per riscrivere lo Statuto speciale della Sardegna che "in settanta anni di età ha subito modifiche solo parziali". Il documento ha come primo firmatario il consigliere di Sinistra per la democrazia e il progresso (Sdp), Paolo Zedda, e impegna il Consiglio regionale a istituire una Commissione speciale.

Due i compiti del mini-organismo: "redigere, entro 60 giorni dall'approvazione della mozione, una proposta per l'istituzione di una Assemblea costituente rappresentativa delle realtà politiche, sociali, economiche e culturali della Sardegna"; e in secondo luogo "redigere, in coordinamento con l'Assemblea costituente ed entro un anno dall'approvazione della mozione, una proposta di revisione organica dello Statuto da presentare all'approvazione dell'Aula nell'ambito della procedura di revisione statutaria ai sensi dell'articolo 54 dello stesso Statuto Speciale". Una volta approvato dall'Aula il testo dovrà ottenere il via libera di Camera e Senato. Tempi? Paolo Zedda, anche portando l'esempio delle altre Regioni a Statuto speciale, ha parlato di due anni e mezzo.

"L'esigenza di rivedere il rapporto con lo Stato è sempre più incalzante, lo Statuto risale a 70 anni fa, un'altra era e nel testo neanche si fa riferimento al fatto che la Sardegna è un'isola. Ho avuto interlocuzioni con tutte le parti politiche e ho riscontrato la disponibilità da parte di tutti a riscrivere lo Statuto", ha aggiunto. La mozione, che porta la firma anche degli altri consiglieri di Sdp (Eugenio Lai, Daniele Cocco e Luca Pizzuto), di Antonio Gaia (Upc), Raimondo Perra (Psi), e Anna Maria Busia (Campo Progressista), sarà posta all'ordine del giorno della prossima conferenza dei capigruppo.