"Il prodotto principe dell'industria casearia sarda sta vivendo un momento difficile, il prezzo di vendita a 4,20 euro al chilogrammo non copre più i costi, chiediamo a ogni Comune sardo un gesto di solidarietà simbolico per dare slancio al mercato di un formaggio che va salvato e rilanciato". È l'appello lanciato ad Alghero dal presidente regionale di Coldiretti, Battista Cualbu, in una conferenza stampa a Lo Quarter per presentare l'iniziativa "Il Giro d'Italia solidale del Pecorino romano".
L'idea dell'associazione è di utilizzare il passaggio del Giro d'Italia per dare risalto politico e mediatico alle difficoltà che sta affrontando il comparto per via dell'impossibilità di smaltire le scorte di pecorino romano a un prezzo sostenibile. Sposata per prima da Mario Bruno, sindaco di Alghero che ospiterà la tappa inaugurale del giro, l'iniziativa punta sulla solidarietà di cittadini, associazioni, gruppi d'acquisto, operatori della distribuzione e altri partner pubblici e privati. "Chiediamo ai sardi e a tutti gli italiani un gesto di solidarietà per scongiurare quella che si configura come una catastrofe – ha detto Cualbu – Ci saranno iniziative di solidarietà e di sensibilizzazione a ogni passaggio del giro, è in ballo il destino di migliaia di pastori e di produttori sparsi per l'Isola".
Per il direttore regionale di Coldiretti, Luca Saba, "si tratta della più grande rete di solidarietà commerciale, è un esperimento e siamo orgogliosi di farlo per primi, a conferma del fatto che i sardi non vogliono l'elemosina ma propongono l'acquisto di un prodotto a un prezzo equo per i pastori". Saba ha spiegato, inoltre, che "in forma aggregata, il comparto del pecorino romano rappresenta un'industria da oltre 25mila addetti, che merita attenzione quanto altre realtà produttive o problemi vissuti in altre parti d'Italia". Aiutare a smaltire le scorte significherebbe "rilanciare un prodotto che ha bisogno di essere riproposto a condizioni più giuste, e in assenza di politiche alternative proponiamo l'acquisto solidale per promuoverlo – ha sottolineato Saba -.
Il Giro d'Italia della solidarietà parte da Alghero perché da qui parte il giro, che avrà un'esposizione mediatica notevole e consentirà di dare grande risalto ai problemi, che vanno sottolineati anche in questa occasione di festa". "Noi ci siamo, faremo la nostra parte, acquisteremo le nostre tre forme di pecorino e ci appelliamo a tutte le associazioni, e agli altri Comuni, perché facciano altrettanto", ha precisato il sindaco. Infine don Mario Tanca, padre spirituale di Coldiretti Sardegna, ha espresso "la solidarietà e la vicinanza della chiesa sarda per una comunità che soffre".