Sono 12 mila gli iscritti alla chat 'Lo Stato del Califfato islamico', il canale sulla piattaforma social Zello di cui uno dei "massimi esponenti" era Mouner El Aoual, il marocchino arrestato a Torino per terrorismo. E' quanto si ricava dall'esito di indagini svolte dai carabinieri del Ros e, negli Stati Uniti, dall'Fbi.
Gli iscritti, rigorosamente selezionati, ascoltano e si scambiano informazioni e notizie sull'Isis "partecipando al processo di radicalizzazione".
El Aoual era stato intercettato dall'Fbi intorno al 25 febbraio 2016 mentre riferiva a un suo contatto che, se l'Isis gli avesse chiesto di compiere un attentato in Italia, gli sarebbe servito l'aiuto di "tre uomini", con i quali, grazie al materiale di cui disponeva, poteva raggiungere "la potenza di 15 persone".
Uncategorized Terrorismo, 12mila jihadisti su Zello