Al di là degli errori tattici e delle carenze tecniche ormai evidenti, complice una condizione fisica che definire precaria è quantomeno riduttivo, la sconfitta di oggi al Sant’Elia con il Torino pone prepotentemente un grosso interrogativo: il Cagliari può rinunciare al tifo della Curva Nord? No, secondo noi no, non può.
A parte dunque il deprecabile atteggiamento tecnico e tattico di un allenatore inadeguato, è innegabile che oggi sia mancato il sostegno del tifo della curva Nord. No, così non si può! Sentire dalle tribune i giocatori in campo che chiamano la palla, giocare in un silenzio tombale, non è da serie A. Poi i cori incessanti dei tifosi del Torino e le provocazioni ‘pro Torres’ di una parte di loro. Sembrava di essere al ’Grande Torino’ non a Cagliari. Così non si va da nessuna parte. Il problema, se di problema si tratta, dev'essere affrontato seriamente. E con urgenza. La società faccia una riflessione seria e cerchi di capire come gestire il tifo organizzato, come fanno tutte le società che, peraltro, devono fare i conti con ben altro tipo di tifosi, come ci raccontano le cronache recenti.
Oggi al Cagliari, oltre alle idee e al coraggio, è mancato il 12° giocatore in campo, la curva Nord. Inutile negarlo ed inutile non volerlo dire per falso perbenismo o per paura. E’ inguardabile quella curva vuota, senza bandiere e senza Cori. Quella curva per trent’anni ha sostenuto i colori rossoblù senza battere ciglio, persino nell’inferno della Serie C. Questo non lo deve dimenticare nessuno. E’ impossibile per il Cagliari giocare al Sant’Elia senza i suoi tifosi. Il prossimo campionato in queste condizioni non può essere affrontato, nè con questa squadra e questo tecnico, ma soprattutto senza i tifosi. La società se ne faccia una ragione e li convochi attorno ad un tavolo, parli, discuta e si confronti. Trovi soluzioni perché così il Sant’Elia non è il Sant’Elia. Cagliari, e il Cagliari, meritano ben altro.La vera ricchezza di una squadra, di una società, sono i tifosi, non le maglie vintage, che peraltro vanno onorate!