Assemblea straordinaria del consiglio dell'Ordine degli avvocati di Lanusei dopo le voci insistenti di un possibile trasferimento a Nuoro o a Cagliari del maxi processo sugli assalti ai furgoni portavalori in Sardegna e altre località della Penisola: alla sbarra 31 imputati con apertura del dibattimento fissata il 28 aprile prossimo nel tribunale ogliastrino.
Ma la sede processuale rischia di essere a chilometri di distanza da Lanusei "Tutto questo – spiega all'ANSA il presidente dell'Ordine Gianni Carrus – pare per problemi di sicurezza sia del palazzo di giustizia di Lanusei che delle strade ogliastrine, strette e con molte gallerie, e ciò comporterebbe dei rischi durante il trasporto degli imputati. Ma per noi il trasferimento in altra sede è una cosa inaccettabile: si viola il diritto del cittadino di vedere celebrato il processo nel tribunale che ha competenza territoriale a farlo".
L'assemblea all'unanimità ha dato mandato al consiglio di acquisire le certificazioni in via d'urgenza, entro il 10 aprile, relative alla sicurezza interna ed esterna dei palazzi di giustizia di Cagliari e di Nuoro, nonché del tribunale di Lanusei. "Se gli atti che otterremo dovessero andare nella direzione del trasferimento del processo annunciamo fin da oggi l'astensione dalle udienze ad oltranza sia civili che penali a partire dall'11 aprile – avverte Carrus – Lo faremo in deroga al codice di autoregolamentazione". L'assemblea è stata riconvocata proprio per l'11 aprile nel palazzo di giustizia di Lanusei.
