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Sardegna Ricerche annulla, con una procedura di autotutela, il bando innovazione "a causa di problemi tecnici nella procedura" e l'assessore regionale della programmazione, Raffaele Paci, annuncia di voler riproporre immediatamente un nuovo bando "prima di Pasqua con una dotazione finanziaria 25 milioni di euro invece che i 6,5 del precedente".

"E' una sfida, quella dell'innovazione delle nostre imprese, che non può aspettare – osserva Paci -. C'è un dato, importante e assolutamente positivo, che emerge da questa vicenda, pur nel disagio di quanto è successo: le tante, tantissime domande arrivate nel giro di pochi minuti. Ci aspettavamo che il bando avesse successo ma non fino a questo punto – sottolinea Paci -. In appena 59 minuti sono arrivate 53 domande per un totale di richieste di 23 milioni, e altre 39 risultavano già in fase di caricamento. I 6,5 milioni di budget risultavano dunque già superati al 29/o minuto di sportello, e a quel punto la piattaforma è stata chiusa. Numeri incredibili che ci dicono una cosa in modo chiaro: c'è voglia di ripresa, le imprese credono nel futuro, scelgono di investire e accettano la sfida puntando su un elemento chiave come è l'innovazione. Non potevo non tener conto di questo: perciò ho immediatamente deciso di quadruplicare la dotazione del bando che sarà pubblicato nei prossimi giorni, resterà aperto fino a scadenza e spero riesca a soddisfare tutte le richieste". Anche il prossimo da 25 milioni di euro sarà un bando a sportello.

"Gli imprenditori in ogni occasione ci chiedono di semplificare le procedure, l'hanno fatto anche nelle tante e partecipate tappe del Roadshow di novembre organizzato in tutte le città della Sardegna per presentare i bandi. Una richiesta che accogliamo pienamente – sottolinea Paci – puntiamo su procedure rapide, facili, snelle, a sportello e non più su bandi che restano aperti per anni. Basta con i chili di documenti e gli anni di attesa che facevano scappare gli imprenditori: la Sardegna non se lo può più permettere soprattutto in un momento in cui l'economia, e penso con fiducia al 14% di occupazione in più registrato a gennaio, manda qualche segnale positivo".